Paola Gentilin si è diplomata brillantemente in violoncello presso il Conservatorio Statale di Musica “A. Pedrollo” di Vicenza con Giannantonio Viero e parallelamente ha conseguito un diploma di scuola superiore a Verona.
In seguito ha portato a compimento con successo il diploma artistico “Künstlerische Abschlußprüfung” presso la Staatliche Hochschule für Musik Heidelberg-Mannheim con Michael Flaksman, dove per un biennio ha svolto anche attività didattica.
Fondatrice del Giovane Trio di Vicenza (con Giovanni Battista Fabris e Bruno Volpato), ha fatto parte del Quartetto Aurora di Trieste (con Romolo Gessi, Alessandra Carani e Massimo Mazzeo), ha inoltre fondato il Quartetto Maffei (www.quartettomaffei.com), con il quale ha realizzato in vent’anni di attività oltre 500 concerti in Italia e all’estero, collaborando con importanti musicisti del panorama cameristico internazionale quali Bruno Canino, il Quartetto di Venezia, il Quartetto di Milano, Alberto Nosè, Igor Roma, Alejandro Biancotti, Olaf Laneri, Giannantonio Viero, Daniel Formentelli, Enrico Balboni, Edoardo Strabbioli e molti altri.
Nel 2007 ha conseguito con il massimo dei voti il Biennio Superiore in violoncello cameristico al Conservatorio Statale di Musica “ F. E. dall’Abaco” di Verona “ con Mario Finotti. Ha partecipato inoltre a numerose masterclasses in ambito solistico e cameristico, con i maestri Michael Flaksman, Dario De Rosa, Daniil Shafran, Dénes Zsigmondy, Paul Dan e insieme al Quartetto Maffei con Martin Lovett e Lukas Hagen. Cofondatrice della Società del Quartetto di Verona, ha collaborato con numerose orchestre da camera e sinfoniche, fra le quali I Cameristi di Alpe Adria, l’Orchestra Sinfonica Haydn di Bolzano, la Arturo Toscanini di Parma e l’Orchestra Sinfonica di Sanremo, presso la quale ha rivestito il ruolo di primo violoncello.
Ha inciso CD per Demetra, Accademia, Azzurra e DOC Classic.
E’ docente per il metodo Suzuki presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza e alla Scuola di Musica del Garda.
Suona un Joseph Kloz del 1772 e un Igor Moroder del 2005.